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Pochi giorni fa VMware ha annunciato l’uscita di vSphere+ o vSphere Plus che porta ad un nuovo livello la piattaforma leader della virtualizzazione, promettendo nuove funzionalità e una gesitone centralizzata di tutti i workload che siano on-prem o in cloud. Andiamo a vedere di cosa si tratta!


Basandosi sulla tecnologia avanzata dell’ultima versione di vSphere Enterprise Plus Edition, vSphere+ fornisce l’accesso a un’ampia selezione di servizi cloud e centralizza la gestione tramite la VMware Cloud Console. I workload rimangono in locale, in esecuzione su gli host ESXi orchestrati da uno o più vCenter, proprio come nelle installazioni vSphere tradizionale. La differenze è che ora il vCenter può connettersi alla Cloud Console tramite il VMware Cloud Gateway, consentendo la raccolta e l’utilizzo dei metadati per gestire centralmente i nostri ambienti con vSphere+. I servizi di amministrazione possono quindi essere utilizzati per semplificare le operazioni globali, i servizi per gli sviluppatori possono essere utilizzati per gestire l’ambiente Kubernetes e possono essere acquistati servizi cloud ibridi aggiuntivi opzionali per estendere ulteriormente le capacità di vSphere+. Utilizzando vSphere+ insieme a vSAN+, gli amministratori IT e gli sviluppatori di applicazioni saranno in grado di creare, eseguire, gestire e proteggere i propri workload che siano VMs o Containers. vSphere+ è disponibile tramite un piano di abbonamento flessibile (Subscription) che si rivolge a una maggioranza crescente di organizzazioni che ora preferiscono questa modalità di consumo.

Tutto ciò di cui hai bisogno: sono inclusi tutti i componenti di vSphere+, inclusi host ESXi, istanze vCenter, gateway cloud, Cloud Console per servizi di amministrazione, Tanzu Standard Runtime e Tanzu Mission Control Essentials (ancora in fase di sviluppo) per servizi di sviluppo/devops e servizio/supporto in un abbonamento.

vSphere+ fornisce benefici nelle seguenti aree:

  • Produttività superaumentata con gli Admin Services
  • Accellere l’innovazione con i servizi Developer
  • Transforma l’infrastruttura on-Prem con l’integrazione al Cloud

Admin Services


Attraverso la cloud console vengono forniti innumerevoli servizi per gli amministratori che permettono di amministrare in semplicità l’intero ecosistema vSphere+. Questi servizi sono forniti attraverso il cloud, sono quindi facili da utilizzare poichè non necessitano di installazioni particolari.

  • vCenter lifecycle mangement services: Questo servizio permetter di gestire gli update dell’ambiente on-prem molto più velocemente e facilmente rispetto a prima. Quando un update viene reso disponibile non basta far altro che cliccare su “update now” e il servizio si prenderà cura di fare l’update. La finestra di manutenzione è solo pochi minuti e se si incontra un problema è sempre possibile fare rollback alla versione precedente.
  • Global Inventory Services: con questo servizio si possono visualizzare tutte le risorse incluse in vSphere+. Clusters, Hosts, VMs con un colpo d’occhio, permette di andare a fare azioni di riconfigurazione cpu, memoria, sotrage e altre risorse con pochi semplici comandi.
  • Event view service: visualizza tutti gli eventi e gli allarmi nell’ambiente. Permette in un unico pannello di visualizzare i problemi e le possibili risoluzioni senza doversi puntualmente collegare ai diversi sistemi.
  • Security Health Check services: questo servizio mantiene sotto controllo il livello di sicurezza dell’ambiente mostrando eventuali vulnerabilità in tutti gli ambienti e le relative azioni per rimediare alla falla di sicurezza.
  • Provision VM Services: in pochi click è possibile creare una VM direttamente dalla Cloud console senza doversi collegare ai singoli sistemi. Se le necessità è creare molteplici VM su più sistemi questo sicuramente può far risparmiare un sacco di tempo!
  • Configuration management service: alcune volte le configurazioni tra i sistemi vCenter possono essere diverse tra loro. Questo servizio è in grado di mostrare le configurazioni diverse tra loro e andare a fare azione di standardizzazione creando una linea di configurazione comune tra tutti i vcenter.

Developer Services

  • Tanzu Kubernetes Grid Service: permette di avviare applicazioni containerizzate su una distrubuzione certificata di Kubernetes, intregrata con vSphere utilizzando tool e workflow preesistenti per permettere agli sviluppatori accessi on demand ai cluster Kubernetes on-prem.
  • VM Service: Creare VM utilizzando comandi Kubernetes ed APIs, molto utile quando si sviluppano applicazioni che includono una mix di VM e containers.
  • Network Service: da agli sviluppatori la possibilità di gestire i virtual routers, load balancer e regole firewall. Configura, verifica e amministra l’accesso alle funzionalità rete di VMs e Kubernetes.
  • Storage Service: alla stessa maniera del network services anche lo storage permette agli sviluppatori di interagire con l’infrastuttura kuberneters per montare dischi persistenti da utilizzare per containers e VMs.
  • Tanzu integrated services: facilità il processo di installazione e gestione di un local cluster platform services, come logging, registry, monitoring e ingress, migliorando le configurazioni e mantenendo l’ambiente Kubernetes sempre pronto.
  • Tanzu mission control essentials: abilità gli sviluppatori e i team di DevOps a centralizzare le operazioni sulla piattaforma e di gestione di più cluster Kubernetes con strumenti di observability e troubleshooting. Questo servizio non è ancora disponibile ma lo sarà a partire dal Q3 di quest’anno.
vSphere Plus permette l’adozione del nuovo modello a sottoscrizione sia per nuove installazioni in modo facile e veloce. Per ambienti pre-esistenti invece è possibile fare upgrade in place e convertire le licenze perpetue in sottoscrizioni. Una volta effettuato questo cambio le funzionalità di vSphere+ diventano disponibili portando cloud services direttamente on prem!

Upgrade in Place

L’upgrade di chi ha già un ambiente vSphere pre-esistente on-Prem è molto semplice e non cambia la sostanza dell’ambiente dove vCenter ed ESXi rimangono on-Premises. Niente viene migrato o spostato, sarà l’utente a decidere quali vCenter connettere al VMware Cloud con uno o più gateways installabili on-prem. Aggiornare il vCenter alla relealse più recente è necessario per sbloccare le funzionalità di VMware Cloud mentre gli ESXI hanno una più grande compatibilità che ne permette un aggiornamento anche in un secondo momento.

Convertire a Subscription

Se hai già a disposizione una licenza vSphere Enterprise Plus puoi convertirla in vSphere+. Esiste un programma di upgrade che è pronto a supportare e mantenere il valore dell’investimento della piattafroma vSphere installata on-Premises. VMware customer service o un VMware partner sono a supporto di tutti quei clienti che vorrebbero fare questa conversione che di fatto permette di non avere più a che fare con chiavi di licenza. Da questo punto in poi è possibile tenere traccia dalla propria sottoscrizione direttamente dalla Cloud Console come mostrato qui sotto.

Attivare Servizi Add-on

vSphere+ promette un vastissimo numero di funzionalità che hanno un potenziale di utilizzo come mai prima d’ora: Disaster Recovery, protezione da ransomware, cloud burst capacity e capacity plannig sono solo alcune delle funzionalità chiave che sono in via di sviluppo e che si basano sulle richieste e feedback dei clienti. L’integrazione con i workflow permetterà di esterndere infatti queste funzionalità direttamente dalla Cloud Console.

Il primo questi servizi addizionali sarà disponibile molto presto e sarà VMware Cloud Disaster Recovery. Con questo nuovo add-on sarà possiible mettere in protezione DR tutte quelle applicazioni mission-critical. L’utilizzatore avrà quindi il beneficio di utilizzare azioni di protezione integrate all’interno della piattaforma vSphere+.

Se volete approfondire la conoscenza con vSphere+ potete visitare i link utili qua sotto:



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